40 aziende del Nord-Est premiate da iNEST per l’eccellenza nell’innovazione

40 aziende del Nord-Est premiate da iNEST per l’eccellenza nell’innovazione

Il 30 gennaio a Padova

La premiazione delle 40 aziende selezionate (foto Salvatore Frisina)

40 grandi aziende trivenete quelle presenti allo storico Palazzo del Bo dell’Università di Padova per l’Open Innovation Day del Consorzio iNEST, organizzato nell’ambito della Cross-Cutting Activity 1. L’evento si è incentrato interamente sull’Open Innovation, un modello di innovazione che promuove la circolazione di conoscenze e competenze al di fuori dei tradizionali confini aziendali.

L’Open Innovation rappresenta un’opportunità straordinaria per accelerare il trasferimento tecnologico e generare valore per le imprese nordestine” ha dichiarato il Prof. Carlo Bagnoli, Program Leader della Cross-Cutting Activity 1. “iNEST ambisce a creare un ponte solido tra il mondo accademico e quello industriale, mettendo in comune competenze e risorse per affrontare le sfide di domani.

Il momento saliente della giornata è stata la premiazione delle aziende, selezionate in base a uno studio condotto negli ultimi 12 mesi: si tratta non solo di un riconoscimento, ma anche di un passo strategico verso lo sviluppo di progetti di Open Innovation che possano alimentare l’ecosistema dell’innovazione locale.

“La sfida di iNEST è quella di indirizzare e potenziare l’innovazione del Nord-Est prendendo spunto dalle attività di ricerca svolte dagli Atenei e coinvolgendo in maniera sinergica le Aziende e il Mondo Produttivo”: questa la dichiarazione del Prof. Franco Bonollo, presidente del Consorzio iNEST.

I rappresentanti di quattro aziende premiate hanno inoltre partecipato a una tavola rotonda: Francesco Nalini di CAREL Industries, Christian Nucibella di FiloBlu, Luigino Granziera di IRINOX e Giuseppe Visentini di Thermokey. In questa occasione, i partecipanti hanno condiviso esperienze e strategie con l’Open Innovation: “Collaboriamo con le Università, con i clienti, con aziende amiche” ha dichiarato Visentini, che ha sottolineato i vantaggi di questo paradigma di innovazione: “Velocità, riduzione dei costi di investimento e degli errori”. “Il modello dell’Open Innovation ha permesso a noi di contaminare le competenze e di affrontare le sfide” ha continuato Nucibella.

Sono emerse anche alcune visioni di ispirazione per quanto riguarda l’innovazione nelle aziende: “In CAREL organizziamo l’innovazione secondo molteplici dimensioni: secondo il grado di innovatività, secondo il fatto che sia un’innovazione di modello di business oppure di prodotto e di tecnologia, secondo la fonte dell’innovazione stessa” ha affermato Nalini. Si tratta di una visione poliedrica che ha condiviso anche Granziera: “Per noi innovazione vuol dire soddisfare le esigenze dei nostri clienti, avere un’azienda sostenibile”.