L’innovazione digitale e sostenibile per il comparto agro-alimentare

L’innovazione digitale e sostenibile per il comparto agro-alimentare

Il punto sulle attività dello Spoke 7

Lo Spoke 7 di iNEST si occupa di innovazione digitale e sostenibile per il comparto agro-alimentare,
spaziando in maniera molto ampia dai temi delle nuove tecnologie digitali per la gestione dei processi
produttivi a quelli della transizioni digitale e green dei modelli di impresa, passando per lo sviluppo di
soluzioni di economia circolare basate su tecnologie e biotecnologie innovative, fino ad arrivare ai nuovi
modelli di logistica sostenibile per l’agroalimentare.

Tra le attività che già in questa fase del progetto hanno raggiunto un significativo livello di sviluppo vi sono senza dubbio quelle relative alla realizzazione di sistemi a guida autonoma in grado di condurre diverse operazioni in campo, tra cui lo sfalcio e il diserbo. Per queste sono stati realizzati dei prototipi funzionanti, mentre le opportunità offerte da questo tipo di innovazione sono state peraltro illustrate nel corso di un workshop dimostrativo all’interno dell’attività trasversale di Lab village tenutasi presso l’Università di Verona (vedi foto).

Significativi avanzamenti sono stati ottenuti anche per le diverse attività finalizzate allo sviluppo di nuovi approcci basati sulla sensoristica, tra cui quelle relative al monitoraggio delle popolazioni di insetti, alla previsione della longevità dei vini, al monitoraggio delle condizioni ambientali in vigneto. Allo stesso modo, le diverse attività in corso sul fronte dell’economia circolare stanno mettendo in evidenza l’elevato potenziale di scarti di lavorazione quali vinacce, fecce di cantina, cialde di caffè, siero di latte, scarti della lavorazione di funghi ed erbe aromatiche, nella produzione di nuovi alimenti e mangimi.

Le altre attività in corso, che spaziano, dallo sviluppo di nuovi modelli di business e di logistica sostenibile alle nuove soluzioni per l’itticoltura, lo sviluppo di piante resistenti, il biocontrollo, la produzione di biopolimeri da microrganismi, stanno tutte avanzando in maniera significative, con ottime prospettive di sviluppo di soluzioni di interesse applicativo.

In parallelo alle attività di ricerca, sono state completate le due tornate di bandi a cascata, che hanno visto
una elevata adesione da aziende del Triveneto e del Mezzogiorno, con un totale di 37 progetti finanziati, a
completo esaurimento degli oltre 5 milioni di euro disponibili.